Vidoolah Mootoosamy


Nalini Vidoolah Mootoosamy è originaria dell’isola di Mauritius, ma vive in Italia dal 1990.

Nel 2005 si è laureata in Lingue e letterature straniere all’Università degli Studi di Palermo.

Nel 2010, invece, ha conseguito un dottorato di ricerca in Francesistica all’Università degli Studi di Milano con una tesi monografica sullo scrittore Jean-Marie Gustave Le Clézio, dal titolo “L’Umanità multipla nell’opera di J.M.G. Le Clézio”.

Dal 2010 al 2020 ha insegnato, come docente a contratto, all’Università degli Studi di Milano e all’Università degli Studi della Valle D’Aosta le seguiti materie: lingua francese, cultura francese, culture francofone, letteratura francese e francofona, con un’attenzione particolare alle tematiche della migrazione, della diaspora, dei fenomeni di ibridazione culturale e letteraria.

Parallelamente all’attività accademica, si occupa di teatro e di scrittura teatrale, dopo essersi specializzata seguendo alcuni laboratori e stage con drammaturghi quali Vitaliano Trevisan, Renato Gabrielli, Davide Carnevali, Victoria Szpunberg ed Ella Hickson.

Nel 2018, assieme al regista Alberto Cavalleri, ha fondato l’Associazione Ananke Arts, che organizza progetti di formazione teatrale ed eventi performativi sui temi della contemporaneità.

Ha collaborato per alcune edizioni al progetto “Teatro Utile” dell’Accademia dei Filodrammatici, lavorando sul tema della migrazione, dell’inclusione sociale e delle seconde generazioni.

Nel 2021 entra a far parte come drammaturga della rete “Fabulamundi Playwriting Europe”, partecipando a diversi progetti teatrali in ambito europeo.

Nel 2022 viene selezionata sempre come drammaturga per il progetto “Interactiones - Interazioni e pratiche della scena contemporanea dei Sud”, che ha come obiettivo la creazione di una rete teatrale tra Italia, Europa Mediterranea e Latino America.

Ha scritto per il teatro: La danza del Kabootar (2019), Il sorriso della scimmia (2020), Bleach Me (2021), Lost & Found (2022 - testo finalista Premio Riccione 2023) ed Eleven Days. Che fine ha fatto Agatha Christie? (2023).