Il Principe felice e altre storie di Oscar Wilde nasce dall'unione delle forze di Maria Laura Capobianco, Claudia Corrao, Giada D’Elia, Erica Maggioni, Bojana Murišić e Giorgia Stefani, ex studentesse del corso in Traduzione (2015-2016) che dopo il diploma hanno lavorato insieme al progetto di traduzione collaborativa. L'idea nasce all’interno del corso di Tecniche di Scrittura curato da Franca Cavagnoli che dopo avere indirizzato il gruppo delle giovani traduttrici nella scelta del testo ha osservato il procedere del lavoro da lontano. Le ex studentesse hanno ritradotto tutte le fiabe di Oscar Wilde, prima pubblicate in due volumi, usciti rispettivamente nel 1888 e nel 1891, dando viva ad una nuova edizione che riunisce le due raccolte originarie.
E' un eccellente esempio di traduzione collaborativa a 12 mani nel quale le traduttrici "hanno puntato a illuminare alcune zone della raccolta rimaste in ombra nelle versioni precedenti". Nel confrontarsi con i testi di Oscar Wilde, si sono messe alla prova in diversi momenti: ogni fiaba è stata trasposta in italiano da una traduttrice, rivista con il testo a fronte da una collega, riletta da altre due colleghe, il tutto coordinato da una capo-équipe - Maria Laura Capobianco - rigorosamente prima inter pares. Insieme, nel corso di riunioni o con uno scambio di mail, hanno passato al vaglio ogni scelta – stilistica, culturale, terminologica – di un testo dalla semplicità solo apparente. Il lavoro a dodici mani è riuscito molto bene e il libro è stato pubblicato da Bompiani.
Che cosa rende 'felice' questa nuova edizione delle fiabe di Oscar Wilde, "Il Principe felice e altre storie"?
"Pubblicate in due volumi, usciti rispettivamente nel 1888 e nel 1891, per tanto tempo le storie qui riunite sono state lette come un testo per l’infanzia, anche perché all’epoca in cui Wilde le componeva i suoi figli erano ancora piccoli. In realtà sono idealmente dedicate a qualsiasi lettore di età compresa fra gli otto e gli ottant’anni, a patto che abbia saputo tenere vivo dentro di sé il bambino che è stato, un lettore capace, quindi, di provare ancora gioia e meraviglia per le cose della vita".
Dalla recensione Un felice esempio di traduzione collaborativa di Franca Cavagnoli uscita sulla rivista L’Indice dei libri del mese, febbraio 2020.
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Alcuni estratti dalle interviste alle traduttrici pubblicate nell'articolo
La traduzione collaborativa, N.d.T. La Nota del Traduttore (11 dicembre 2019)
Giorgia Stefani, come si è svolto il vostro progetto di traduzione collaborativa?
"Leggere, analizzare, passare al microscopio e poi tradurre, revisionare e rivedere le fiabe di Oscar Wilde con dodici occhi anziché due, ci ha permesso di portare nel lavoro una ricchezza di prospettive che soltanto dei traduttori esperti, abituati a raccogliere le tante voci del testo, sanno trasmettere. (...)"
Ciao Bojana, tu sei l’elemento madrelingua serba e hai studiato in America. Quanti sono stati i giri di revisione in totale?
"Insieme alla mia co-traduttrice Giorgia Stefani abbiamo tradotto "Il compleanno dell'Infanta", una fiaba a cui abbiamo dedicato circa venti revisioni. (...) rendendoci conto che alle nostre revisioni sono poi seguiti altri cinque giri con altrettanti e infiniti scambi di e-mail. (...)"
Maria Laura Capobianco, la coordinatrice, ci spiega come si è svolto tecnicamente il lavoro insieme a Claudia Corrao:
"Molto labor limae e molte autorevisioni dopo, abbiamo bussato ciascuna alla porta dell’altra, presentandoci a vicenda il risultato del nostro lavoro. Claudia ha revisionato la mia metà fiaba, e io la sua, ed è stato allora che il processo è diventato gioioso. (...) Nell'ultima lettura abbiamo spazzato via i granelli rimasti tra una revisione e l’altra: la versione definitiva era pronta. (...)"
Erica Maggioni e Giada D’Elia, come si sono svolte le fasi di lavoro a quattro mani tra voi due?
"Perciò ritengo che le caratteristiche principali del nostro lavoro siano state la collaborazione, la comprensione e il rispetto: la collaborazione perché ogni testo è il frutto del lavoro di più persone; la comprensione per capire le scelte delle compagne prima di valutarle; il rispetto per mettere da parte ego e autorialità e accettare una proposta migliore. (...)"
La parola a Giada D’Elia:
"Erica e io abbiamo deciso di immergerci nel testo ‒ prima come lettrici, poi come traduttrici ‒ in maniera individuale. Ritengo che l’approccio alla traduzione richieda una condizione di isolamento necessaria per entrare in intimità con la musicalità e la poetica del testo, nonché con i pensieri dell’autore. (...)"
Oscar Wilde - Il Principe Felice e altre storie
Questo volume riunisce le due raccolte: Il principe felice e altre fiabe e La casa dei melograni. Scritte dall’autore per i figli con intento educativo, fiabe e storie alludono sottilmente alle contraddizioni della morale vittoriana. Troviamo tra gli altri un Principe felice che non è poi così felice e un Gigante egoista che impara ad amare i bambini ma anche un Razzo ragguardevole e un tormentato Figlio delle Stelle. Le illustrazioni di Mauro Evangelista interpretano ed esaltano l’incanto di una scrittura precisa e musicale.
Oscar Wilde
Il Principe Felice e altre storie
Traduzione di Maria Laura Capobianco, Claudia Corrao, Giada D’Elia, Erica Maggioni, Bojana Murišić, Giorgia Stefani
Illustrazioni di Mauro Evangelista
Bompiani 2019
Oscar Wilde
Oscar Wilde (Dublino 1854 – Parigi 1900) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese. Tra i suoi lavori, tutti di grande successo: Il delitto di lord Arthur Savile, De Profundis, La Ballata del carcere di Reading e le opere teatrali L’importanza di chiamarsi Ernesto e Salomé. Bompiani ha pubblicato anche Il ritratto di Dorian Gray, suo unico romanzo, diventato un simbolo del decadentismo e dell’estetismo.