STUDENTI STRANIERI
1. Bisogna sostenere un test d’ammissione per entrare ai corsi biennali? Si, per ulteriori dettagli si invita a consultare le pagine dei singoli corsi.
2. Quante sono in media le ore di lezione settimanali al biennio? Le ore settimanali sono circa 22/26 a seconda del corso e dell’anno di frequenza. Le lezioni sono distribuite tra le 9.00 e le 17.30 circa.
3. Quando iniziano i corsi? Quando finiscono? Le lezioni dell'anno accademico 2024-2025 iniziano il 30 settembre 2024 e terminano entro la fine di maggio 2025.
4. La frequenza è obbligatoria? Sì, la frequenza è obbligatoria.
5. Quanti sono gli studenti per classe? Per gli insegnamenti professionalizzanti sono previsti gruppi con un numero ridotto di partecipanti.
6. Chi sono i docenti? Tutti i docenti sono professionisti del settore, perché si tratta di corsi altamente professionalizzanti che formano i giovani che intendono inserirsi nel mondo del lavoro delle traduzioni tecniche specializzate come la traduzione professionale, audiovisiva, letteraria e della comunicazione in contesti plurilingui.
7. È possibile usufruire del diritto allo studio (DSU) per i corsi biennali? No, le agevolazioni previste dal DSU non si applicano ai corsi in convenzione con l'Università di Strasburgo.
8. Posso iscrivermi a questi corsi anche se non ho una laurea di tipo linguistico? Sì, è possibile, purché si superi l’esame di ammissione.
9. Sono uno studente straniero qual è il livello di conoscenza della lingua italiana previsto per accedere al test di ammissione? Gli studenti stranieri devono possedere un livello di conoscenza della lingua italiana pari a C1. Tutti gli insegnamenti di Traduzione prevedono comunque l’italiano, con la possibilità di considerare questa lingua non solo come lingua A e non è prevista l’attivazione di insegnamenti di Traduzione tra coppie di altre lingue.
10. Il diploma rilasciato dall’Università di Strasburgo è riconosciuto a livello internazionale? Il titolo ha validità in Francia a tutti gli effetti in Europa in base alle leggi di recepimento della Convenzione di Lisbona del 1997. Il titolo rilasciato dall’Università di Strasburgo ha ampio riconoscimento a livello internazionale per l’ingresso nel mondo del lavoro nel settore privato. Tale riconoscimento è stato una base fondamentale per i nostri studenti che lavorano e hanno lavorato all’interno delle Istituzioni europee, tra cui le Direzioni di Traduzione e Interpretazione del Parlamento europeo e della Commissione europea, e in altri Enti extraeuropei.
11. Il diploma rilasciato dall'Università di Strasburgo è riconosciuto in Italia?
Il titolo rilasciato dall’Università di Strasburgo viene riconosciuto per l’ingresso nel mondo del lavoro nel settore privato. Le indagini sugli esiti professionali dei diplomati registrano un tasso di occupazione superiore al 90% a 5 anni dal termine degli studi, questo grazie al continuo impegno della Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli e dell’Università di Strasburgo che continuano a condividere l’obiettivo di erogare una formazione di alta qualità, che risponde a criteri di alta professionalizzazione richiesti dal mondo del lavoro.
Al fine del proseguimento degli studi universitari, ogni Ateneo italiano è libero di valutare i titoli presentati dagli aspiranti studenti in base alla autonomia riconosciutagli dalla legge di ratifica della Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 “La competenza per il riconoscimento dei cicli e dei periodi di studio svolti all'estero e dei titoli di studio stranieri, ai fini dell'accesso all'istruzione superiore, del proseguimento degli studi universitari e del conseguimento dei titoli universitari italiani, è attribuita alle Università ed agli Istituti di istruzione universitaria, che la esercitano nell'ambito della loro autonomia e in conformità ai rispettivi ordinamenti, fatti salvi gli accordi bilaterali in materia” (art. 2 LEGGE 11 luglio 2002, n. 148).
Il titolo non è riconosciuto per l’accesso a procedure e concorsi pubblici italiani.
12. Posso insegnare in Italia con il diploma dell’Università di Strasburgo? Il titolo consente di candidarsi per insegnare negli Istituti e Università private, mentre non è riconosciuto per partecipare ai concorsi pubblici italiani per l’insegnamento nelle scuole statali.
13. Posso partecipare a un concorso pubblico o a procedimenti amministrativi pubblici in Italia con il diploma dell'Università di Strasburgo? No, per l’accesso a concorsi pubblici italiani e, in generale, per i procedimenti amministrativi pubblici il titolo non è equiparabile a un titolo di studio italiano.
14. La Scuola può fornire supporto per eventuali richieste di equiparazione del titolo di studio rilasciato dall’Università di Strasburgo? Queste procedure sono gestite interamente dai Centri nazionali di informazione sul riconoscimento accademico nell'Unione europea in base alle leggi nazionali di ciascun Paese, pertanto la Scuola non può gestire eventuali richieste di equiparazione. Si può consultare la pagina web di ENIC-NARIC Networks https://www.enic-naric.net/page-homepage per individuare il centro di riconoscimento del Paese straniero di interesse a cui chiedere informazioni.
15. Quanto costa iscriversi ai corsi? La quota di iscrizione viene calcolata in base all'attestazione ISEE (vedi domanda n. 16). Nel caso in cui non venga presentato l’ISEE, si rientra automaticamente nella quota massima. Le quote vengono stabilite annualmente dal Consiglio di Amministrazione di Fondazione Scuole Civiche di Milano.
16. Che cos'è l'ISEE Università e dove si richiede? L'ISEE Università è l'Indicatore di Situazione Economica Equivalente per l'Università. È un documento basato sull'ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) che può essere richiesto ai Centri di assistenza fiscale (CAF), al proprio commercialista o direttamente sul sito INPS. Le quote di iscrizione ai corsi sono calcolate sull'indicatore contenuto in questo documento: nel caso non si provveda a farne richiesta entro la data stabilita, verrà applicata d’ufficio la quota massima.