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20/03: Convegno - L'innovazione sociale possibile: uno sguardo dall'Europa ai territori

Un convegno sul tema dell'innovazione sociale e un momento di presentazione del nuovo master "Pratiche dell'innovazione sociale" proposto dalla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli.

Un convegno sul tema dell'innovazione sociale e un momento di presentazione del nuovo master "Pratiche dell'innovazione sociale" proposto dalla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli.

Lunedì 20 marzo ore 9.30

Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli
via Francesco Carchidio 2 Milano
Ingresso libero
registrazione consigliata su
https://innovazione-sociale.eventbrite.it

L'innovazione sociale possibile: uno sguardo dall'Europa ai territori

Marilena Adamo Presidente Fondazione Milano
Pietro Schenone direttore Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli
Lele Rozza direttore Master “Pratiche dell’innovazione sociale”

INTERVENGONO
Patrizia Toia deputata Parlamento europeo Innovazione sociale ed Europa

Cristina Toscano program officer Fondazione CariploPromuovere e finanziare l’innovazione sociale

Stefano Granata presidente Gruppo cooperativo CGM Innovazione sociale in pratica

Miguel Belletti comitato scientifico Master “Pratiche dell’innovazione sociale”
Una proposta per i practitioner

Paolo Rossi UPO - Università del Piemonte Orientale Innovazione sociale e beni culturali

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Il dibattito sui concetti dell’innovazione sociale è avanzato, profondo. In qualche caso fatto di slogan, in altri con un contenuto teorico prevalente. Il mondo che interpreta questi temi è ricco, variegato: Ashoka Italia ed i suoi change makers; i grossi aggregatori di imprese sociali che stanno lavorando su ibridi profit/no profit (come CGM, Confcooperative, Legacoop, e altre organizzazioni); le Fondazioni bancarie come Cariplo che lavorano sull’innovazione nel welfare, nella cultura, nell’ambiente; le Università (come l’UPO o Tor Vergata) ed i centri di ricerca (come Aiccon o Euricse) che stanno moltiplicando le loro proposte e ricerche; l’Unione Europea, lo Stato, alcune Regioni che stanno supportando l’innovazione sociale nel costruire incubatori ed acceleratori ma anche nel riconoscere nuovi soggetti (B corp, Imprese sociali, startup a vocazione sociale); le Banche ed i Venture Capitalist che stanno costruendo prodotti per sostenere le organizzazioni che si occupano di innovazione sociale.

In questo mondo in grande espansione non basta avere una buona idea, bisogna realizzarla e lì emergono i problemi. Occorre aiutare i giovani e practitioner a costruire sistemi e tools utili per gestire l’innovazione sociale.

Per questo la Civica Scuola Interpreti e Traduttori ha immaginato il Master “Pratiche dell’innovazione sociale”, nella formula executive (semestrale con frequenza solo nei week end) per costruire una concreta opportunità di formazione.

Tre elementi di innovazione:

  • Partire da case histories, che rendono concrete le teorie che aiutano a leggerle in profondità, con un supporto nella contestualizzazione degli apprendimenti alle proprie realtà;
  • Analizzare e approfondire il rapporto con il rischio e l’errore. Se innovazione si sta facendo, il margine di fallimento è alto per definizione. Come ci si rapporta con questo? come si impara dai propri e altrui fallimenti? come si minimizza l’impatto del fallimento dietro l’angolo?
  • Una proposta formativa con la presenza costante in aula di coach esperti che possano sostenere e guidare il lavoro dei corsisti. La classe è un ambito di rete, oltre che di formazione: una proposta che nasce sui casi di studi e si candida a produrre esperienze innovative a partire dall’aula stessa.