Rossana Ottolini, docente della Civica Scuola Altiero Spinelli e traduttrice e interprete di conferenza specializzata nel settore editoriale, su Linguaenauti, il blog dedicato agli esploratori di lingue, parla di sè, della sua esperienza professionale, della sua tecnica e conclude con alcuni suggerimenti per tutti coloro che muovono i primi passi nel mondo dell'interpretariato.
Un estratto dall'intervista "Rossana Ottolini, interprete di parole e pensieri"
Il sogno di molti giovani interpreti è quello di lavorare fianco a fianco con i grandi scrittori. Cosa si prova a stare sul palco durante un festival letterario, come voce nell’ombra eppure indispensabile? E che tipo di chimica si crea tra autore, interprete e pubblico?
"Qualche istante prima che si alzi al sipario penso che la sensazione dominante sia una versione particolarmente intensa di panico da palcoscenico, condito dall’incessante domanda “chi me l’ha fatto fare?” e da un travolgente senso di invidia per l’immagine di un traduttore seduto alla sua scrivania, circondato da una pila di dizionari e con una confortante tazza di caffè sul tavolo. Poi, come per tutti coloro che si trovano dietro il sipario, quando la funzione inizia il panico diventa energia. (...)"
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Rossana Ottolini parteciperà al TradPro2019 (6 aprile, Pordenone), la giornata di formazione e networking per i professionisti delle lingue, con un intervento dal titolo Come non si suol dire in italiano.