Genesi del progetto
Il progetto nasce grazie alla collaborazione tra Compagnia Berardi Casolari, Civica Altiero Spinelli e Converso®, la suite di software e servizi per l'interpretazione e gli eventi multilingua, con l'obiettivo di ridurre le distanze comunicative facilitando lo scambio in qualsiasi lingua e qualsiasi luogo. Il lavoro insieme porterà alla realizzazione di una serie iniziative volte a rendere accessibili anche alle persone non vedenti, in tempo reale, eventi dal vivo su smartphone.
La prima esperienza dal vivo: lo spettacolo teatrale
Io provo a volare - Omaggio a Domenico Modugno!
Compagnia Berardi Casolari
15 e 16 ottobre 2022
Teatro Gerolamo
piazza Cesare Beccaria 8, Milano
di e con Gianfranco Berardi
e la partecipazione di Davide Berardi voce solista e chitarra Giulia Bertasi fisarmonica
Regia e luci Gabriella Casolari
Costumi Pasqualina Ignomeriello
Ludovico D'Agostino, audiodescrizione
Il 15 e 16 ottobre per la prima volta a Milano, grazie alla collaborazione tra Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli e App Converso® di Donato Velardi, allo spettacolo verrà integrata un’audiodescrizione che mira a rendere più completa l’esperienza teatrale per non vedenti. Connettendosi al sito Ekphrasys un audiodescrittore trasformerà le immagini in parole e suoni. Si potrà accedere in due modi immediati e differenti: tramite Qr Code stampato su ogni singolo programma di sala o tramite Tag NFC distribuiti in posizioni strategiche per tutto il teatro. In particolare la tecnologia Nfc è di più facile accesso, proprio come avviene per i pagamenti contactcless, basterà appoggiare lo smartphone ai cip integrati nei badges per connettersi al sito www.ekphrasys.live.
L'audiodescrizione in tempo reale è realizzata dall'attore Ludovico D'Agostino e da Chiara Antinori ed Elena Fiandro, nostre laureate del corso di laurea magistrale in Traduzione audiovisiva.
"Io provo a volare - Omaggio a Domenico Modugno!"
Io provo a volare è una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Gianfranco Berardi racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.
La storia vede lo spirito di un custode di un teatrino di provincia che, a mò di vecchio capocomico, torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro, in cui mosse i primi passi.
Così fra racconto, musica e danza, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli incontri, gli stages, le prove, la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro rientro al paesino, al quale, dopo aver provato tutte le strade possibili, è costretto a tornare. Ma come se non bastasse, il piccolo e romantico cinema in cui aveva cullato il sogno artistico, non è più quello di una volta. Così per amore dell’arte e della propria felicità, il giovane decide di entrare di nascosto nel teatro e pietra dopo pietra demolirlo.