L'antologia pubblicata da Feltrinelli nel 2013, raccoglie una serie di racconti di F. Scott Fitzgerald selezionati da Franca Cavagnoli, traduttrice, scrittrice e docente alla Civica Altiero Spinelli e tradotti da un gruppo di suoi ex-studenti del Corso di Specializzazione in Traduzione, come si intitolava negli anni 2008 - 2011 la laurea magistrale in Traduzione.
Le traduttrici e i traduttori coinvolti nel progetto: Laura Bortoluzzi, Gabriella Basso Ricci, Fabio Guidali, Francesca Levato, Roberta Miraglia, Francesca Mussari, Elisa Pantaleo e Valentina Rancati.
F. Scott Fitzgerald - Racconti
“Insieme alla gioventù, la vita si era portata via la freschezza del suo amore”
“I racconti hanno quasi tutti una colonna sonora inconfondibile, e a differenza di quanto si crede di solito, non è il jazz bensì il blues. Anche in quelli apparentemente più scanzonati, riuniti nelle serie dedicate ai personaggi di Basil e Josephine, in cui Fitzgerald ha rievocato la propria adolescenza e quella di Ginevra King, il suo primo amore, lo stato d’animo prevalente è la malinconia. E non è un caso che la raccolta più suggestiva, quella che accompagnò la pubblicazione del Grande Gatsby, racchiudesse nel titolo proprio l’accenno alla tristezza dei giovani, quando essi hanno perduto ormai le loro illusioni e non sanno più sognare. In genere, quelle raccontate dallo scrittore americano sono per lo più storie di sconfitte, personali e di coppia, di malattia fisica e mentale, di individui fragili che soccombono, incapaci di sottrarsi ai vizi, alla dipendenza dall’alcol o alle lusinghe del denaro, e che per tutto ciò pagano un prezzo molto alto. L’avere comporta la sconfitta dell’essere.”
Dalla Prefazione di Franca Cavagnoli
F. Scott Fitzgerald
Racconti
a cura di Franca Cavagnoli
Feltrinelli 2013
Francis Scott Fitzgerald
Francis Scott Fitzgerald (St. Paul Minnesota, 1896 - Hollywood, 1940), tra i più grandi scrittori del Novecento americano, raggiunse il primo successo letterario nel 1920 con Di qua dal Paradiso e, dopo la tiepida accoglienza riservata a Belli e dannati (1922), riconquistò pubblico e critica nel 1925 con Il grande Gatsby che gli aprì le porte di Hollywood come sceneggiatore. Dalla tragica esperienza della malattia mentale della moglie Zelda nacque il romanzo Tenera è la notte (1934). Stroncato da un attacco cardiaco, Fitzgerald lasciò incompiuto Gli ultimi fuochi. Feltrinelli ha pubblicato nei “Classici” Il grande Gatsby (2011), Racconti (2013) Tenera è la notte (2015), Belli e dannati (2019) e , nella collana digitale Zoom, Il curioso caso di Benjamin Button (2013) e Sogni d’inverno (2014).