L’italiano, come tutte le lingue, è mobile, plurale, variopinto. La grammatica propone sì norme e indicazioni, ma anche ventagli di scelte. Dunque è importante, per i traduttori, muoversi con agio nelle regole che si impongono ma anche approfittare degli spazi di libertà che si spalancano. A partire dal libro La lingua è un’orchestra, Mariarosa Bricchi, nell'incontro di confine di mercoledì 21 aprile, dialoga con Franca Cavagnoli sulle risorse dell’italiano, ma anche sulle avventure e la responsabilità di scriverlo.
Gli Incontri di confine sono appuntamenti nati con l'obiettivo di offrire ai partecipanti altre visioni e prospettive su temi diversi, molteplici e terreno fertile per il fiorire di nuove idee e occasioni di confronto.
L'incontro si svolgerà su Zoom.
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Mariarosa Bricchi
Mariarosa Bricchi insegna Linguistica italiana all’Università di Pavia, sede di Cremona. Si occupa in particolare di prosa otto-novecenteca e di lessico e grammatica tra il XVIII secolo e il presente. All’italiano delle traduzioni ha dedicato un libro: La lingua è un’orchestra. Piccola grammatica italiana per traduttori (e scriventi), il Saggiatore 2018. Negli ultimi anni ha inoltre pubblicato i volumi Manzoni prosatore. Un percorso linguistico, Carocci, 2021 e Grammatica del buio. Strategie testuali di Manzoni saggista, Centro Nazionale Studi Manzoniani, 2017; e ha curato le edizioni di Curzio Malaparte, Il buonuomo Lenin, Adelphi, 2018 e di Carlo Emilio Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico, Adelphi, 2018.
Franca Cavagnoli
Franca Cavagnoli ha pubblicato per Frassinelli i romanzi Una pioggia bruciante (2000, Premio Città di Cuneo per il primo romanzo e finalista premio Bergamo), Non si è seri a 17 anni (2007) e Luminusa (2015). Con Feltrinelli ha pubblicato La voce del testo. L’arte e il mestiere di tradurre (2012, Premio Lo straniero 2013), Mbaqanga (2013) e Black (2014). Nel 2015 Feltrinelli ha anche ripubblicato il suo primo romanzo, Una pioggia bruciante. Ha tradotto e curato, tra gli altri, opere di William S. Burroughs, J.M. Coetzee, Nadine Gordimer, James Joyce, Jamaica Kincaid, Katherine Mansfield, Toni Morrison, V.S. Naipaul e Mark Twain. Cura per Adelphi l’edizione italiana dell’epistolario di Samuel Beckett. Per la sua nuova traduzione di Il grande Gatsby di F.S. Fitzgerald ha avuto il premio Von Rezzori 2011 per la traduzione letteraria. Nel 2014 ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione del Ministero dei Beni Culturali. Collabora a il manifesto, Alias, L’indice dei libri del mese e Alfabeta 2.